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IlFabione, 42

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Ipotesi, non a caso (e purtroppo) confermate

Sapete davvero cos'è la psicologia? - Brain in Training

 

Definizione di Psicologia - ppt scaricare

 

Una triennale, con all'interno anche Criminologia e Criminalistica, servirà a qualcosa...

Postato Mercoled 22 Novembre 2023 - Ore 00:57 | Commenti


Quando l'istinto prende il sopravvento....

Quando si da alla mente la possibilità di far prevalere l'istinto, si cala di concentrazione, si è come posseduti da un'aggressività che non lascia spazio alla ragione e si finisce per non riflettere e non comprendere...

Mai asserito che Turetta fosse innocente, anzi, quando la ragazza è stata aggredita a sangue avevo ipotizzato subito che avesse il naso fratturato o ferite da lama.  L'autopsia ha confermato le coltellate.

Quando l'ha caricata in macchina avevo già capito che l'avrebbe finita e di certo non facevo parte del movimento modaiolo di casalinghe che pregavano o "sentivano" come veggenti che sarebbe stata ancora viva. Il delinquente che trascina una persona sanguinante in macchina o lo porta all'ospedale o termina l'azione, se scappa in macchina è palese che, salvo improbabile rapimento, voglia nasconderne il cadavere. Avevo ipotizzato che volesse poi suicidarsi o avesse un gancio all'estero ed è stato preso in Germania. (che a differenza del nostro, è uno stato più serio).

La mia invettiva era contro la massa forcaiola e non mi importa di chi sia la maglia della ragazza o cosa abbia detto, comunque è una stella a cinque punte con il muso di una capra raffigurato all'interno, poi può anche essere di un gruppo di obiettori di coscienza o di benefattori, per quanto mi riguarda. (se ha un QI al di sopra della media lo può solo affermare uno psicologo o psichiatra dopo accurati test).

L'assassino è veneto e pagherà con la giustizia per quello che ha fatto, tutti gli altri e le altre è meglio che la smettano di scendere in piazza con cordogli di tendenza o istinti violenti contro l'assassino, insultare o riuscire ad aggredirlo non cambierà nulla e non sono loro a dover fare giustizia. Meglio che lascino spazio agli addetti ai lavori e che tornino a pensare alla loro vita esattamente come accadrà tra qualche settimana.

Stop

ps di Salvini non mi importa nulla, né tantomeno di quello che dice, tanto poi non fa o non riesce a fare e segue il calcio come i tifosi "tossici"

 

Postato Luned 20 Novembre 2023 - Ore 22:56 | Commenti


Solita fiera dell'ipocrisia

In questi giorni si sta dibattendo continuamente sull'ennesimo femminicidio, ricordatevi "ennesimo", ci tornerò dopo.

Fino a che fosse in vita quella povera ragazza era una delle tante, anzi tipicamente nerd, quindi ignorata e magari anche bullizzata tra l'indifferenza degli insegnanti e dei genitori dei bulli.

Tutti quelli in cordoglio con le candeline, sono gli stessi che poco prima non conoscevano nemmeno l'esistenza della ragazza...Magari gli stessi che l'hanno invidiata per il ceto sociale o rimproverata per qualcosa, o che inveivano contro di lei con il clacson per una mancata precedenza o per una guida troppo prudente, oppure gli stessi che etichettavano come "bravo ragazzo" anche l'omicidia.

Tralasciando la famiglia e le amicizie, ora sono tutti pronti a rendere omaggio all'ennesimo femminicidio, cioè ad un femminicidio come molti altri, e che come molti altri, finirà presto nel dimenticatoio.

Qualcuno organizza ancora cordogli, ad esempio, per la Veronica Balsamo, uccisa dal suo ex nelle parti di Sondrio? O per la Pamela Mastropietro, fatta a pezzi da spacciatori africani? No, perchè la massa dell'ignoranza ha la presunzione di rendere moda anche un omicidio, di sentirsi vicino alla famiglia, prima di allora, sconosciuta. Devono apparire, sentirsi parte di un movimento, strumentalizzare la vittima per protestare politicamente,  atteggiarsi facendo la morale e scendere in piazza perché lo fanno già altri e non vogliono sentirsi da meno, o perché non hanno nulla da fare.

Fa bene la sorella a dire "bruceremo tutto quello che verrà appeso sul nostro cancello", lo dice senz'altro per la rabbia e per il fatto che molti ritenessero l'omicida un bravo ragazzo. Dimenticate che gli Italiani sono tuttologi? Da una foto riescono a tracciare il profilo psicologico ed a prevenirne i comportamenti.

Onestamente poteva risparmiarsi l'intervista anticonformista con la maglia satanista e l'invito a bruciare tutto per ribellarsi al sistema, però è una reazione legata al dolore ed alla giovane età. Imparerà che bisogna tenersi dentro il lutto senza dare la possibilità ai giornalisti di lucrare e, conseguentemente, alla massa di seguire la tendenza.

Ora mi metto facilmente a predire il futuro, non perché voglio essere presuntuoso anch'io, ma per il semplice fatto che conosco queste situazioni viste e riviste... il tempo che il giovane verrò estradato in Italia ci sarà l'ennesima massa ignorante, di cui sopra, che inveirà contro di lui e tenterà il linciaggio, perché gli italioti oltre che tuttologi sono anche portatori di giustizia. Ovviamente è inutile rammentare che quando sarà, la massa rissosa di giustizieri della notte causerà tafferugli contro la volante delle forze dell'ordine che trasporterà il giovane, e di certo non avrà l'accento veneto. I veneti veri, torneranno al loro lavoro la mattina dopo ed al massimo parleranno dell'accaduto o si racconteranno della partecipazione al cordoglio. Grazie alla mente, i loro istinti animali, sono ridotti e ben controllati già da tempo.

Postato Luned 20 Novembre 2023 - Ore 10:15 | Commenti


Giornate impegnative

Se ci avete fatto caso quando siete andati a fare la spesa, è praticamente ormai Natale da circa 2-3 settimane. Tutto ciò incute un senso di tristezza legato al commercio ed ovviamente al consumo, orde di persone che si procurano già i primi panettoni a costo inferiore da poter sfoggiare con i parenti durante i vari inviti. Scatole fantasiose e colorate di cioccolatini acquistate per sollevarsi moralmente dall'ansia del regalo.

Nei supermercati, con l'anticipo del Natale arrivano inevitabilmente anche le prime lamentele dei veterani e i primi mal di pancia o malanni improvvisi dei più giovani.

Quando si è costretti a chiedere delle ore in più (che ovviamente vengono sempre pagate) ecco che i veterani cominciano a incupirsi ed aspettare che un responsabile si sposti per iniziare a lamentarsi a dismisura confrontandosi anche con le presenze di altri colleghi (ovviamente non presenti) minacciando rifiuti o licenziamenti che poi ovviamente non arrivano.

I giovani invece sono quelli più "sfortunati"; dai ragazzi tra i 18 e 24 che iniziano ad avere problemi di schiena, parenti ai quali badare o improvvisi problemi meccanici alle auto a ragazze con influenze e quasi svenimenti improvvisi oltre che ospedalizzazione domiciliare per sintomi da labirintiti, anoressie, esaurimenti nervosi e qualsiasi altra patologia debilitante che impedisca loro di lavorare sedute in cassa.

Quello che non sanno è che grazie alla mia guida si fa come a scuola, quando decido per un rinnovo non tengo conto solo del numero di ore o giorni di permesso richiesti e della disciplina, ma guardo soprattutto i periodi dei picchi di lavoro e degli atteggiamenti impiegati  affrontarli.

Purtroppo non posso sdoppiarmi in tutta Italia per fare selezioni in contemporanea, quindi appena un responsabile mi informa di qualche situazione di difficoltà, sfoglio le pagine del sistema per arrivare ai cv e inizio ad appuntare, dopodiché dovrò spostare altro personale con annessi disagi e costi per andare a risolvere il problema. In ogni caso sono sempre attivo in colloqui e selezioni, in pratica ho sempre un piano B perché gioco d'anticipo.

Nonostante queste giornate intense di lavoro, c'è chi continua a cazzeggiare millantando viaggi qua e là, e addirittura organizza appuntamenti con il sottoscritto ancora prima di ricevere una risposta dall'invitato. Il primo luogo era Tortona che non sapevo neanche dove fosse, ho subito collegato un paesino in mezzo ai campi che usa ancora le cabine telefoniche. Dopodiché è diventato Torino, accortasi che il paese precedente era fin troppo sconosciuto (e probabilmente, conoscendola, l'unico probabile).

A parte che sarebbe buona norma concordare le disponibilità prima di procedere, ammesso che anche con disponibilità ci sia la volontà (che non c'è)...Una persona che si presenta senza calze può iniziare a crearmi imbarazzo,mica siamo tutti feticisti. Per non parlare dei segni della scarpa dovuti alla sudorazione dell'epidermide e annessi calli che si possono formare. In estate, mi tocca già vedere donne entrare a fare la spesa con le ciabatte o peggio ancora in infradito, mi sembrano delle zingare.In inverno non oserei immaginare...al massimo per l'appuntamento, avrei mandato Diversus o Ozzy, che già bramava un riavvicinamento, se non ricordo male.

Si potrebbero incontrare a metà strada per esplorare una città nuova per entrambi, magari a Milano...sempre se riuscirebbero a trovare un taxi..

No alla liberalizzazione dei taxi Il Pd firma con il centrodestra

 

Taxi Milano Numero - Radiotaxi 028585 Milano - Chiama Subito il tuo Taxi

 

Postato Sabato 18 Novembre 2023 - Ore 21:42 | Commenti (1)


Balle e Paranoie...

Ormai ho capito che questo sito è infinito, non si sa bene se sia lasciato a se stesso e in quale assurdo modo possa generare degli introiti oppure se il creatore (del sito, intendo) lo conservi per una specie di tradizione o come ricordo. Ricordo nel quale, on-line figuravano molti utenti e, da quanto veniva ripetuto nei post, ancora prima che arrivassi io erano molti di più.

Sinceramente il sito si è innovato più nell'aspetto che nella forma, ormai i blog sono un modo di comunicare obsoleto e soprattutto i siti stanno venendo via via sostituiti dalle App...Ma qua si è deciso che la priorità era mettere il giallino al di sotto della scritta nera di Puntochat e peggiorare anche l'utilizzo del sito stesso, dato che le notifiche sui commenti non esistono più, mentre da altre parti possono arrivare notifiche anche solo per aver visitato un post o letto un messaggio.

Per uno che non ha social come me, questo sito (nonostante le sue carenze) rimane comunque un luogo dove poter sfogliare i post con leggerezza...Anche se questi, hanno ben poco da raccontare...

Tra i 3 scrittori principali (perché più unici che rari) troviamo un tizio che non si sa bene ancora quale alternativa politica proponga, dato che inizialmente sembrava essere il principale antagonista solo di uno di questi (come si intuisce dal suo nick), ma in realtà attacca qualsiasi fronte e qualsiasi governo. Così è facile, mancano idee e soluzioni, chiunque è in grado di attaccare conoscendo superficialmente la politica e valutandola solo per quanto vissuto quotidianamente nel proprio piccolo.

A proposito di conoscenze superficiali e conclusioni sconclusionate e raffazzonate, passiamo ad un altro del trio che con il passare del tempo è (e sta) peggiorando del tutto. Ogni innovazione è il preludio ad una guerra cosmica, la pandemia è stata una cazzata che si poteva risolvere con un'aspirina (lui ci sarà riuscito in quel modo, ma gli andrebbero mostrati tutti i nomi delle vittime della prima ondata), gli alieni, l'11 settembre, le cospirazioni, il microchip.....ma anche basta, finora non ho ancora visto né un alieno né un robot che sostituisce o uccide un umano, per non parlare della banalità e dell'inesistente ricerca di fonti attendibili....Ogni innovazione fa parte di un complotto che porterà inevitabilmente ad una sciagura o all'apocalisse, un robot, ad esempio, non potrà venir impiegato per le operazioni chirurgiche con percentuali di precisione del 100% in quanto macchina infallibile, ma dovrà per forza sostituire o sterminare gli umani Queste sono solamente PA-RA-NO-IE! Esistono dall'alba dei tempi e c'è chi si diverte mettendo in giro queste voci complottiste e soprattutto ci guadagna con la visibilità che regalate tramite click e visualizzazioni. Sveglia! Sono macchinazioni e speculaizoni sulla conoscenza superficiale degli argomenti. Evito di commentare la casa editrice che hai mostrato, basterebbe una banalissima ricerca per scoprire di cosa tratta, con quale validità scientifica e a chi si rivolge....

Infine troviamo un'ultimo scrittore, in realtà scrittrice, che in tutti i modi cerca di valorizzare solo ed esclusivamente ciò che arriva dal meridione (proprio come la tv di stato), minimizzando la realtà dei fatti ed il livello retrogrado e ottuso di mentalità, che è un dato di fatto ampiamente dimostrabile nella storia, nei comportamenti e soprattutto nella mentalità.

L'altro giorno mi è capitato di leggere un suo post, interessante la solita stucchevole e sbandierata solidarietà nei confronti degli immigrati (Andrebbero verificate le persone effettivamente scappate dalla guerra) per poi lamentarsi della conseguente svendita di Lampedusa. Mio nonno le avrebbe detto: "Signora ha voluto la biciletta? Ora pedali, valà".

Altra sua meraviglia di contributo che mi è capitato di leggere, riguarda Milano e la settimana della moda. Farebbe già ridere così, perché se si pensa a cosa c'entri questa persona e cosa ci faccia nella settimana della moda, sarebbe come immaginare me a Crotone a visitare la fiera della salamella.

A parte che io non credo a tutti questi viaggi tra Sud e Nord tanto raccontati, sarebbe un po' come il profilo di Tinder della ragazza media, praticamente vive di rendita ed ha tempo di girare il mondo e locali quotidianamente. Queste sono balle!

Una prova di ciò che dico, riguarda proprio il post su Milano. Basterebbe avere un minimo di conoscenza della città, per sapere che dietro la stazione principale, c'è una piazza dedicata solo ed esclusivamente al parcheggio dei taxi, i quali strabordano e spesso sono costretti a rimanere lungo la strada con le quattro frecce mentre si contendono clienti. Questo dimostrerebbe come non siano poi così introvabili soprattutto vicino all'area dedicata alla moda, dato che è in pieno centro così come la stazione principale che ne prende il nome (Centrale).

Al giorno d'oggi, sono poche le persone che hanno bisogno di prendere un taxy in una città come Milano servita e riverita da Bus, Tram, Treni e soprattutto Metro (che costano meno di un terzo di quanto costi il taxy). Chi sale su un taxy lo fa perché deve arrivare in periferia nei posti scomodamente raggiungibili con i mezzi, quindi imprenditori,procacciatori di affari o rappresentati non automuniti. Oppure signore poco avvezze all'uso della tecnologia, o ancora le Millenials con la frase tipica: " non c'ho sbatti di cercare, prendo un taxy tanto poi lo paga il papi". Altro profilo di chi prende il taxy a Milano sono quelle donne stile benestante, con la ricerca ossessiva di comfort in ogni situazione e l'atteggiamento illusorio, o immedesimato, da Vip.

Sarà un complesso di inferiorità che combatte volendo apparire come una donna di mondo che arriva a destinazione con l'autista in questo Nord pieno di cretini? Mah..

 

Altro punto facilmente spiegabile, sempre di quel post, riguarda la differenza tra Milano e Torino nonostante siano ad un paio d'ore al massimo.

Il discorso è semplice, sebbene ammetto di essere stato poche volte a Torino, ho notato che si  respira sempre un certo provincialismo e una rassegnazione sui tempi moderni e in particolare sulla conolizzazione immigrata, meridionale dapprima, araba, albanese e africana poi.

I veri torinesi vivono rintanati in centro ed escono solo di giorno per evitare incontri poco piacevoli, escono ancora meno rispetto alla prima invasione meridionale (incontrollata come le ultime).

Milano, invece, è ancora più meridionale e immigrata, praticamente quasi totalmente colonizzata. Essendo però unica città europea , oltre che motore e capitale economica d'Italia, presenta abitanti all'avanguardia tecnologica e sociale. Si formano studiando all'estero, appena possono scappano da questo stato invaso e sfruttato, vagano di fretta perché non hanno tempo da perdere ma obiettivi di vita da perseguire. Non stanno di certo a bivaccare nel paesino, parlando sempre con le stesse facce, vivendo la giornata in monotonia o con espedienti e andando a fare il riposino pomeridiano come gli anziani. Loro perseguono obiettivi utili a loro ma anche alla società, sono l'esempio di evoluzione dell'essere umano italico.

Ovviamente il primo pensiero di un milanese che al giorno d'oggi viene fermato per un'indicazione come si usava negli anni 90 è questo:

"Ma adesso che vuole questa giargiana che mi importuna mentre sto andando a lavoro? E' dal 2010 che esistono gli Smartphone con Googlemaps ed internet alla portata di tutti, praticamente ovunque ed in qualsiasi momento"

Ecco spiegato.

 

Questo scritto è stato doveroso, era già in previsione un mesetto fa, ma meglio tardi che mai.

Ora mi addormenterò, immaginandomi i soliti futuri post che mi faranno venir voglia di replicare, io praticamente sono uno di quelli che scrive saltuariamente, ma sicuramente sono più obiettivo, elastico e sincero.

Buona notte e buone note.

 

 

Postato Luned 23 Ottobre 2023 - Ore 23:59 | Commenti (7)


Caro figlio mio...

Caro figlio mio...che non vedrai mai la luce, devi sapere che la maggior parte dei tuoi coetanei è messa al mondo per vanterie, per tradizione, per investimento e per omologazione nella società...

Caro figlio mio, non vedrai mai la luce perché nonostante si continua a parlare di uguaglianza nel mondo, le persone più ricche e famose, saranno sempre le più influenti ed avranno la "corsia preferenziale" ovunque...

Non vedrai mai la luce, perché nonostante i nostri avi abbiano combattuto per conservare un'identità, ormai i politici si sono spartiti i soldi, il potere e continuano a farlo decidendo per tutti e continuando a svendere...

Se dovessi nascere, ti accorgeresti che per essere un dipendente statale il requisito minimo è la provenienza dal meridione. Nelle poste vedresti dipendenti andare con lo stesso ritmo del lavoro nel meridione, in polizia troveresti difficoltà a farti capire senza conoscere un dialetto o un'intonazione del meridione...insegnanti pugliesi che insegnano l'inglese con la pronuncia tutta loro, bidelli calabresi con la spesa del mercato portata sul posto di lavoro e il riposino pomeridiano (sempre sul posto di lavoro). Conduttori televisivi della rai che sembrano uscire dalle feste di paese, 9 programmi su 10 ad esaltare e promuovere tutto ciò che deriva dal meridione, sitcom e miniserie tutte con attori meridionali, ovviamente tutte eccellenze...per tutto questo ti faranno anche pagare il canone, si, anche se non appartieni a quei telespettatori.

Non vedrai mai la luce, perché se dovessi aver bisogno della sanità sarai in coda per più di un anno, mentre pagando, si libera un posto dopo 3 giorni ed i politici hanno direttamente una loro cameretta nell'ospedale con primari e specialisti pronti ad accorrere in qualsiasi momento.

Non vedrai mai la luce, perché tu saresti schedato e monitorato mentre un immigrato può liberamente andare in giro a delinquere anche con decreti di espulsione, precedenti penali e in anonimato o con documenti creati con carta e penna...a seconda della pazienza e della fantasia nel realizzarli o procurarseli. Tu sarai costretto a rispettare le regole e ad adattarti alla loro cultura, dovrai togliere i crocifissi e metterli a loro agio, se ti azzardi a fare qualche osservazione verrai etichettato come razzista e subirai tutto il vittimismo di spacciatori, ladri, aggressori di varie nazionalità...

Non vedrai mai la luce per evitare di vedere i poveri senzatetto, mentre la gente che va alla messa continua a dare i soldi alla chiesa, che vive in uno stato tutto suo e ha una banca tutta sua.

Non vedrai la luce, perché nella "giustizia" leggeresti sempre che "la legge è uguale per tutti" ma troverai giudici accaniti se intravedono simpatie per partiti di destra, avvocati che lavorano per la difesa ma che potrebbero essere anche al soldo dell'accusa...forensi, psicanalisti, esperti e professori di vario tipo che, a seconda di chi prestano consulenze, personalizzano le loro analisi, indagini schientifiche e verità processuali.

Non vedrai la luce, perché se volessi investire in un'impresa, troverai sempre bandi e concorsi truccati che finiscono sempre a dare lavoro ai nostri mafiosi (anche loro immigrati, un tempo) o avrai sempre i sindacati che si opporranno se darai lavoro agli immigrati di adesso, i quali una volta assunti, per ringraziamento faranno leva sugli innumerevoli benefici, cavilli  e diritti dei lavoratori più che al rendimento lavorativo (e magari avranno anche parenti o amici che cercheranno di entrarti in casa). Se dovessi investire sugli immobili, potresti trovarti inquilini che smetteranno di pagarti l'affitto e non potrai più mandarli via, come potresti trovare occupanti anch'essi impossibili da cacciare, nonostante il reato dello scasso e violazione della proprietà privata.

Potrei tenerti ore ed ore ad elencarti i motivi ai quali ti risparmio, caro figlio. Mi sono già fatto carico io, insieme ai nonni e ai bisnonni, di tutte queste situazioni della vita di tutti i giorni...Se proprio devi nascere, è meglio che lo fai da qualcun'altro e soprattutto altrove, perché qua il nord ha sempre lavorato e pagato.... per il suo e per tutti gli altri!

Postato Domenica 10 Settembre 2023 - Ore 21:41 | Commenti (3)


Cambiamento epocale!!!

Non fatevi ingannare dal titolo, in alcuni contesti è un espediente molto di moda chiamato "clickbait", ovvero attrarre click e guadagnare la pagnotta. Ma visto che puntochat non guadagna in questo modo (né tantomeno io), correggiamo il titolo:

Cambiamento d'epoca.

Non vi è nessun cambiamento epocale, semplicemente si passa da un'epoca ad un'altra, ci lasciamo alle spalle un regime (dittatoriale o no, decidete voi) iniziato con Craxi e finito con la morte del Berlusca.

Uomo molto brillante e ingegnoso, forte anche della cassaforte di famiglia e di fatti e misfatti da potenti.

Il meglio che ha fatto è stato come presidente del Milan, per tutto il resto ha semplicemente scalato la vetta "sapendoci fare" e con scorciatoie. Ottimo comunicatore, ma la sua epoca forse era già terminata molto prima....

Questa è l'epoca dei ragazzini famosi sul web e ricercati costantemente dalle aziende per via della loro visibilità...

Un'epoca nella quale i ragazzini sono cantanti grazie al computer e all'effetto "Autotune", diciamo, robotizzare appositamente la voce per correggere stonature e arrivare a quelle note non riuscite...

Un'epoca nella quale la "generazione z" cerca ossessivamente il successo nel web scervellandosi per riuscire a fare "il botto" con un video...se poi finisce in tendenza con un omicidio stradale, allora qualcosa bisognerà pur iniziare a cambiare nelle regole...ovviamente nella repubblica delle banane bisogna sempre aspettare che scappi il morto...

Un'epoca nella quale il Napoli stravince uno scudetto e festeggia santificando qualsiasi cosa inerente alla squadra di calcio, come se di colpo avesse risolto i suoi problemi economici e di occupazione...

Un'epoca nella quale l'inter perde una finale di Champions League, dopo che per anni ha visto arrivarci le altre deridendole nei fallimenti o nella finale persa

Un'epoca nella quale la famiglia Agnelli sembra essersi definitivamente separata dalla Juventus, dopo oltre cent'anni di storia, ed anche uno degli ultimi Agnelli stesso, sembra aver perso quell'appeal e quel potere influente tramandato dai capostipiti e che ora sembra (un po' dappertutto) nelle mani di sceicchi.

Un'epoca nella quale, per quanto mi riguarda, il mio medico di base va in pensione e riesco a ostituirlo con un semplice click, scegliendolo da un elenco, senza nemmeno dovermi recare all'Asl

Postato Venerd 16 Giugno 2023 - Ore 22:57 | Commenti (4)


Importation of crimes

Stamattina, come mia abitudine, mentre scorrevo i vari quotidiani online ho notato che la notizia di tendenza è:

"Milano, diminuiscono gli omicidi ma è la città con più crimine"

Letta così, mi chiedo come mai non si è fatta la statistica a Dicembre o non si è precisato il periodo rispetto al quale i casi siano aumentati. 

Ovviamente i giornali del mezzogiorno, non aspettavano altro che sguazzare tronfi nella notizia del giorno, per la serie "Anche di loro si parla eh, non prendetevela sempre con noi....succede anche là, è una cosa normale..." ecc ecc.

Mi viene da spezzare più di una lancia nei confronti dei meneghini, in particolare ci tengo a precisare che i crimini non vengono effettuati dai milanesi ma da gente trapiantata, ovvero trasferita o di passaggio per Milano. A parte Vallanzasca e rarissimi altri casi, non ho mai sentito qualcuno della mala che parla con accento o dialetto milanese.

Un altro aspetto su cui riflettere, è che probabilmente queste statistiche vengono calcolate in base al numero di denunce, quindi Milano è anche una città dove si denuncia di più rispetto a quelle dove vige omertà e disinvoltura quando si assiste a un crimine. Ricordo a Napoli, nel periodo di guerre tra clacn,  il video di una telecamera di sorveglianza che ha ripreso addirittura una signora anziana mentre scavalca con nonchalance un cadavere sul marciapiede, proseguendo indisturbata per la sua strada.

Altra considerazione logica, Milano è l'unica metropoli europea che abbiamo in Italia, quindi è normale avere più flusso di turisti in qualsiasi periodo dell'anno soprattutto se sei, praticamente, la capitale economica. Piatto ricco mi ci ficco...se uno vuole rubare una penna, va nella cartoleria di paese di 4 metri quadri o va nel reparto cartoleria di un centro commerciale?

Più flusso di persone vuol dire più probabilità che tra quelle persone ci siano criminali oppure più criminali in attesa di nuovi turisti.

 

Detto questo, mi collego al vero argomento che volevo trattare da un po' di tempo e che riguarda una curiosità che mi viene proposta dal giro di famigliari e conoscenti:

"Fabio, perché non ti trasferisci a Milano invece che stagnare in una cittadina come questa? Milano ti offre possibilità e sembra perfetta per il tuo stile di vita, fossi stato più giovane io ci sarei andato da tempo", oppure, "io al tuo posto mi sarei già trasferito".

Ho frequentato saltuariamente la città di Milano abbastanza per capirla e conoscerla, ad oggi mi reco esclusivamente per qualche corso di aggiornamento o per lavoro.

Già nell'Hinterland si respira una forte aria di 'ndrangheta, tutte queste case ammassate da Legnano a Lodi, dal quartiere Romolo a Rubattino, tutte queste fiere e appalti....come ad esempio l'Expo...A Rho non ho ancora trovato una persona che non abbia un forte accento meridionale, come anche a Corsico o Rozzano...

Una dozzina abbondante di anni fa, ricordo che ero finito nella Brianza, in un adesso noto supermercato che non tratta alimentari, bensì prodotti per la persona e per la casa. Allora era uno dei pochi, se non l'unico di quel tipo. Quando ero entrato in questo esercizio ricordo che non c'era una persona, e dico una persona, che non avesse avuto un forte accento calabrese...dal magazziniere alle cassiere al direttore... Oggi è una catena, ed i suoi negozi sono spuntati come i "compro oro" e sono arrivati addirittura a pubblicizzarsi sui canali televisivi nazionali (anche il logo e il nome hanno a che fare con l'igiene).

La Brianza è una zona ricca e cara, con tanto verde e tanti villoni....In quella zona si rifugiano i cittadini benestanti, gli imprenditori, persino Berlusconi. Certo, può starci qualche calabrese onesto con le stesse caratteristiche economiche che si sia trasferito, ma interi paesi come Limbiate, Cesano Maderno, Cernusco.... venire così colonizzati...beh, ci siamo capiti, no?

Parlando proprio di Milano città, invece, si nota una multietnia incontrollata e perfettamente distribuita in qualsiasi quartiere.

Bande di sudamericani che si appropriano di interi parchi portando strumenti musicali, casse che pompano la loro musica e soprattutto litri di birra e tavolate per pic nic....arabi sciatti che sbraitano al cellulare nella loro lingua e sputano per terra...orientali che gestiscono qualsiasi attività dall'alimentare ai massaggi erotici tra l'indifferenza dei Nas...negozi indiani, pachistani, turchi con sacchetti di patate o fagioli per terra, le vetrine ingiallite e la carne cruda appesa...

Senza contare le bande di africani appostate nella stazione centrale, quotidianamente responsabili di spaccio, risse e violenze sessuali (Il bello è che sono a due passi dal Palazzo della Regione).

I milanesi DOC sono sempre meno e confinati nel centro, il quale, tolto il duomo e il castello, non ha più un'anima caratteristica e sembra solo un ammasso di aziende o una città dove vai solamente per affari, tra un ufficio e un grattacielo.

Il milanese medio, che non vuol dire necessariamente DOC, vive di opulenza e continua competizione nel consumismo più sfrenato...deve avere la macchina più lussuosa o il giardino di casa più grande dell'altro....le donne sono eternamente instabili e con la voglia di viaggiare nei posti più lontani e disparati e di fare le esperienze più fighe e avventuriere, come se fossero state sempre chiuse in casa...Le famiglie non fanno altro che rimbalzare dai centri commerciali lasciando la prole libera di far casino o disturbare il prossimo alle varie fiere più pubblicizzate o blasonate.

Il marketing sguazza e lucra in questa città, state pur certi che se in tv è promossa la sagra degli stuzzicadenti o del tovagliolo di carta, a Milano troverete famiglie, bambini e passeggini,  formare le stesse code chilometriche che si trovano nei concerti di Vasco o nelle Olimpiadi. Il motto è dire all'altra famiglia milanese media: "Noi ci siamo stati".

 

Dopo che riassumo questo, ribatto ponendo la fatidica domanda: "Pensi ancora che ne valga la pena, o si sta meglio qua"?

Quasi nessuno tenta di minimizzare perché sa bene che Parma è una cittadina semplice, è bello gustare il crudo o passeggiare nelle botteghine tradizionali da generazioni...Fare due chiacchiere in spensieratezza con il personale o con sconosciuti tra un cappuccino e un cornetto nei lussuosi e puliti bar del centro...

Anche qua ci sono i problemi di tutte le città del nord invase, però non in egual misura a Milano.

Meglio vivere qua, anche se Parma è sminuita e considerata provincia, sono orgoglioso di essere rimasto qua!

Postato Luned 27 Febbraio 2023 - Ore 21:01 | Commenti (1)


In caso, dove ti trasferiresti?

La domanda del titolo è una classica frase che negli anni mi è stata riproposta più volte nel lavoro. I datori che me la fanno, di solito, iniziano a girarci un po' attorno.

Mi invitano in sede per poi portarmi in un bar o a cena, dove seguono i soliti finti convenevoli, da far invidia alle pubblicità del Mulino Bianco. Trascorrono circa una quindicina di secondi di silenzio che cerco di colmare introducendo argomenti, perché so bene cosa sta per arrivare dopo quei silenzi e mi diverto a vedere come cercano di introdurre la motivazione dell'incontro.

Dopo essermi dilettato a osservare le espressioni trepidanti, segue un riassunto del mio curriculum, del numero delle mie presenze registrate negli anni, gli utili del bilancio generati dalle mie scelte, la professionalità e l'avanzamento di carriera delle risorse da me selezionate. Successivamente altri 4-5 secondi di silenzio, nei quali loro son convinti che mi stia crogiolando nei risultati e nei loro apprezzamenti. 

Dopodiché mi viene riproposta la solita lista di città e regioni dove incontrano problematiche di vario tipo, per poi arrivare alla domanda clou tanto attesa.

La domanda è breve e discreta, artificiosamente spontanea:

 

"Eventualmente, dove traferiresti le tue prestazioni per aiutare l'azienda"?

 

Questo è il tipico incontro confezionato ad arte, parte tutto dal problem solving: Qual è la soluzione più adatta per migliorare il settore nelle altre location?

Le soluzioni più comuni sono due:

investimento sulla selezione e sulle risorse, oppure trasferimento di responsabili in altri territori. 

Ovviamente l'azienda tenta di risparmiare ed opta per la seconda opzione, quindi si interpella il referente, si fissa un incontro, si cerca di mettere il destinatario a proprio agio e gli si suggerisce inconsciamente la decisione che vorrebbero lui prendesse.

Non gli si chiede "vorresti trasferire le tue prestazioni" bensì "dove le trasferiresti".

Il termine "eventualmente" è usato come un sedativo, una rassicurazione sul fatto che probabilmente non vi sarà la necessità (ma in realtà c'è eccome).

Fanno leva sui tuoi risultati per farti sentire in dovere di intervenire laddove chiedono un tuo aiuto.

 

Con questi espedienti di mestiere, convincono a malincuore molte persone insicure che presi dall'entusiasmo dei lustri accettano, pentendosi immancabilmete nel breve periodo.

 

Ne ho sentite di tutti i colori, ragazzi in carriera che ho formato io o comunque con una buona nomea ed ottimi risultati, finire in città poco affini alla professionalità, all'aggiornamento e all'uso della tecnologia.

Città e regioni poco avvezze all'innovazione ed a evitare di perdere tempo prezioso in code infinite dovute a chi scambia uno sportello per un centro informazioni.

Dove le vecchie abitudini, difficili da scardinare,  rappresentano lo stile di vita.

Dove se succede qualcosa che rasenta i limiti del proprio ruolo, si preferisce fare finta di non vedere piuttosto che intervenire.

Dove non ci si sente parte di un'azienda con dei doveri ed una collaborazione di squadra, ma si osserva costantemente l'orario e ci si inventa espedienti per trascorrere il tempo che divide dal tanto deiderato timbro del cartellino.

Dove chi finge di lavorare è furbo, mentre chi lavora troppo è solo uno schiavo del padrone cattivo.....

....Lo stesso padrone a diventare poi buono il venti di ogni mese, quando effettua i bonifici.

Postato Domenica 12 Febbraio 2023 - Ore 18:39 | Commenti (2)


Presto condividerò il mio numero di cellulare

Cercasi collaboratore, inizialmente freelancer, che mi faccia da social manager.

Il candidato ideale dovrà possedere i seguenti requisiti base:

-Elasticità negli orari

-Conoscenza ottimale di WhatsApp

-Predisposizione nel controllare Puntochat più volte nella giornata (almeno 2 per ogni ora)

Il compito principale del collaboratore ideale sarà avvisarmi tempestivamente ad ogni scritto, che sia post o commento,  pubblicato da Ruth alias Fatablù alias Annie alias...eccetera, eccetera....eccetera....

La preferenza di selezione ricadrà, quindi, su candidati con BUONA MEMORIA.

Gli interessati mi contattino in privato per un primo colloquio di conoscenza, successivamente si discuterà sulla disponibilità e sul compenso.

Amen

 

Postato Venerd 03 Febbraio 2023 - Ore 01:15 | Commenti (3)


I buoni propositi non contano nulla

Non serve a nulla aspettare Capodanno per poi dare una svolta alla propria vita, se farai sempre le stesse cose quella svolta non avverrà.

La misurazione del tempo è un'invenzione dell'essere umano, come anche la bibbia o la costituzione, anche se alcuni prendono questi ultimi come manuali di istruzione della vita.

La bibbia in quest'epoca, è considerato un testo "sacro" ed è la perfetta soluzione per l'ignoranza..."E' Dio che ti ha dato questo, è Dio che ti ha tolto questo o quell'altro, Dio ha voluto così, Dio ha fatto questo e quell'altro...."

Il discorso è in realtà del tutto probabilistico, se esegui le corrette manutenzioni e ti prendi delle responsabilità, allora è meno probabile che crolli un ponte o cada un aereo o una frana spazzi via un paese..così anche nella salute. Poi ci sono anche casi congeniti, ma anche quello rientra nelle probabilità....la genetica aiuta le persone nate oggettivamente con bell'aspetto, e meno chi nasce con malformazioni, ma sono probabilità, non e opera di nessun Dio.

La bibbia serve a dare una direzione alle persone verso il rispetto reciproco, l'altruismo e l'onestà.

La costituzione è un altro modo per dare una direzione al nostro stato, ma non è stata più rivisitata da più di un secolo, mentre gli usi i lavori e l'intera società cambia continuamente ogni vent'anni.

Così quando occorre prendere una decisione di emergenza mettendo un po' in secondo piano il testo divino della costituzione, ci si troverà di fronte a gente stolta, ottusa ed estremista che con la zappa in una mano, e la costituzione nell'altra, griderà al sacrilegio.

Le dittature lavorano proprio su quelle probabilità e sarebbero un toccasana di questi tempi.

Poniamo che, come ci dice Annie, siano tutti luoghi comuni nella capitale del furto, dello sciacallaggio e della truffa. Poniamo che questi napoletani siano così meravigliosi, che ti facciano trovare due portafogli nella tasca, o un'altra macchina lussuosa come la tua in un parcheggio incustodito, che si sdraino per terra pur di non farti calpestare le pozzanghere e che ti facciano da maggiordomi perchè consapevoli che grazie al turismo lavorino. Poniamo che non crescano in mezzo alla strada seduti sugli scalini dei condomini come zingari, in attesa del malcapitato che verrà rapinato.

Dicevo, poniamo che siano tutti luoghi comuni e ci sia qualche cretino come in ogni città che usi armi vere per far baldoria, o per avvisare che sia arrivata la partita di droga.

Ecco, in uno stato serio, questi unici cretini NON CI DEVONO ESSERE! Ciascuno deve aver la libertà di agire come meglio crede pensando prima di tutto alla libertà dell'altro.

Le dittature e le stangate servono per questo, per la sicurezza e per la libertà di ognuno di poter girare in qualsiasi luogo, a qualsiasi ora, con qualsiasi accessorio e vestito come gli pare senza correre dei rischi, che questi si, rappresentano delle limitazioni alla vita di ciascuno.

In uno stato come il nostro con gente per bene, attaccata a gente cresciuta in periferie di illegalità violenza, ignoranza e rapine, è praticamente impossibile non mantenere l'ordine e garantire libertà e assenza di limitazione, senza una dittatura. Piaccia o non piaccia.

Qua non servono più testi superati che traccino una via, qua serve un cambiamento radicale dove uno stato gestisca tutto allo stesso modo senza eccezioni.

Forse è questa la motivazione che potrebbe portere ad un controllo globale, nessun complotto di pochi prezzolati che giocano a poker su tavoli di cristallo scommettendo sulla rovina di un paese o di un altro come se scommettessero caramelle. Semplicemente un modo per aiutare anche uno stato come il nostro, che non riesce a gestire regioni più dispersive e involute.

L'unione europea doveva essere un primo passo, anche se ad oggi non sembra un grande affare, speriamo di poter vivere questo cambiamento radicale il prima possibile.

Postato Mercoled 04 Gennaio 2023 - Ore 16:39 | Commenti (10)


Pensieri....pensieri...

Pensiero non usa nemmeno il suo nome di battesimo quando naviga, potrebbero confrontarlo con tutti i suoi omonimi esistenti, confrontarne i movimenti e risalire a lui, anche a costo di bussare porta per porta.

Non si connette senza precauzioni, usa il software "Tor" e qualche altra applicazione che possa nascondere o dirottare il suo indirizzo ip.

Quando va in giro, cerca di eludere le telecamere di sorveglianza dei negozi anche a costo di allungare di km o passare a piedi su un tratto di tangenziale, o da un campo all'altro.

Quando cerca una via, non utilizza un navigatore, non si sa mai che possa essere intercettato, lui si sposta sfogliando il "Tuttocittà" posizionato all'interno di un quotidiano che finge di leggere.

Non usa la cartina perché di grosse dimensioni e potrebbero osservarlo dai satelliti.

Durante la guida, in caso di pioggia o tragitti lontani, di giorno con gli occhiali da sole e la mascherina, di notte con la sciarpa e una mano con la quale finge di grattarsi la guancia, mentre passa affianco ai negozi con le solite telecamere di sicurezza.

Per rientrare a casa, non percorre mai la stessa strada, sia in auto che a piedi, non si sa mai che lo stiano seguendo. L'auto, per sicurezza, la parcheggia in mezzo alle altre lontano almeno 10 minuti dalla sua abitazione

Quando deve far benzina, preferirebbe un benzinaio aperto piuttosto che un self, tanto l'omino che lo rifornirebbe vede così tanti clienti e auto ogni giorno che di certo non non potrebbe ricordarsi. Il pagamento, comunque , è rigorosamente in contanti, per non rischiare di venir tracciato. Se il benzinaio dovesse essere chiuso, manda un sms in codice ad un suo amico fidato, il quale capisce la delega per andare a far benzina al posto suo e viene successivamente rimborsato a favore avvenuto, dopo un controllo controluce dello scontrino.

In casa lascia il cellulare in un'altra stanza, meglio non rischiare date le onde elettromagnetiche con quello che si legge sul 5G, meglio anche evitare che qualcuno in remoto possa attivargli la videocamera o il microfono per spiarlo. Viene lasciato in una stanza completamente buia, in modo tale che si accorge dalla luce del display se viene contattato.

 

Ora penso, che se non hai una carica in politica o non sei un manager dell'alta finanza o della difesa militare, a nessuno verrebbe la voglia di provare a spiarti.

 

Io ad esempioe, ieri sera, mi son goduto il meritato relax dopo una giornata di lavoro e allenamenti.

Ho chiesto ad Alexa di abbassare un po' le luci e accendermi Sky sulla smart tv della sala.

In caso di videochiamate delle tipe che frequento o di meeting aziendale, devio il segnale della chiamata sulla tv sfruttando tutti i pollici del mio megaschermo, come vedevo da piccolo nei film di fantascienza.

Fiero e soddisfatto di essere nato in quest'epoca, consapevole che qualche distratta autorizzazione che posso dare, al massimo, può essere quella all'algoritmo degli annunci personalizzati.

Nulla di cui preoccuparsi insomma.

Postato Gioved 22 Dicembre 2022 - Ore 00:30 | Commenti (5)


Vorrei essere il primo ad aver un microchip impiantato

Basta documentarsi sulla storia e sull'attualità per capire che, nelle varie epoche, gli accadimenti si ripetono a cicli.

Crisi economica, pandemia, conflitti, disastri...ci sono sempre stati.

Il martedì nero di New York, l'influenza spagnola, la guerra nel Vietnam, le alluvioni varie...

Sempre le stesse problematiche in modi e periodi diversi.

L'uomo dovrebbe correre ai ripari facendo tesoro dei precedenti e dovrà cercare di arginare le conseguenze...dovrà prendere delle scelte più accurate sugli investimenti e sui rischi, intensificare i controlli e manutenzioni varie, scegliere dove e come costruire.

Molto spesso però, l'uomo appare impreparato perché troppo riverso sull'egoismo, sui suoi interessi e sul menefreghismo civico.

Il Microchip è solo l'ultima avanguardia tecnologica della quale forse potremo usufruire in quest'epoca. Potrà tranquillamente sostituire le carte di credito, le cartelle mediche, documentazioni varie insomma...il tutto sempre alla nostra portata in qualsiasi momento. Potrà anche localizzare i delinquenti o qualsiasi persona che possa necessitare di soccorso nelle zone più remote del pianeta.

Prima le telecamere, poi il web, in seguito i cellulari....è solo progresso tecnologico, nulla di cui preoccuparsi, anzi...

 

Rinnovo il consiglio: Controllate sempre le fonti e ragionate informandovi dagli esperti nel settore, non da influencer o esibizionisti vari

 

 

 

 

 

 

Postato Gioved 15 Dicembre 2022 - Ore 22:03 | Commenti (3)


Anni pandemici

Il voler a tutti i costi diventare multietnici, facendo entrare più frequentemente la spazzatura degli altri stati rispetto a gente che può arricchire e dare un contributo alla nostra repubblica dei cialtroni, ha inevitabilmente portato all'ingresso di un'epidemia che poi si è evoluta in pandemia.

Il virus è un parassita che cerca dei corpi abitabili, quindi quale occasione migliore di invadere organismi viventi che vivono nell'immondizia o nei quartieri degradati e che hanno poca propensione all'igiene?

Ma in questo caso è stato diverso, il virus principalmente attacca i polmoni. Anzi, se proprio vogliamo dirla bene, questo virus causa una reazione di difesa dell'organismo umano il quale, nel tentativo di debellare il virus stesso (nel peggiore dei casi) si compromette da solo i polmoni.

Il nostro meccanismo di difesa continua a lavorare fino all'autodistruzione dei polmoni, in pratica.

Quale migliore organismo, per il parassita, di quello che vive in città ad elevata produttività e quindi inquinamento?

Sono seguiti anni tristi, ma la scienza è riuscita a metterci una toppa in tempi record.

Solitamente per un vaccino efficace i tempi di studio, realizzazione, sperimentazione e risultati, variano dai 5 ai 7 anni.

La sperimentazione deve essere su larga scala, più è diffuso il numero di persone da monitorare e più saranno precisi i risultati.

In un solo anno, concentrando gli sforzi, la scienza ha realizzato quello che in realtà non è proprio un vaccino, ma un grosso aiuto che ha salvato più del 75% dei contagiati.

L'errore è stato proprio chiamarlo vaccino, ma d'altra parte, quando ti rivolgi a un popolo infantile, semi-analfabeta e retrogado tanto da conservare usanze inutili medioevali, devi usare un linguaggio semplice.

In realtà il vaccino garantirebbe l'impossibilità di contagio, proprio perché il sistema immunitario registra le informazioni che gli servono per proteggere l'organismo.

I virus, fisiologicamente, con il tempo mutano e frequentemente perdono la loro forza. Se consideriamo che questo virus si è trovato ad attaccare organismi che hanno mantenuto il distanziamento tra di loro, igienizzato frequentemente le mani, indossato mascherine e usufruito del cosiddetto vaccino, allora possiamo capire come non abbia più trovato un corpo così ben abitabile. Ovviamente anche grazie alla maggior esperienza dei trattamenti medici e ospedalieri.

 

-Prendiamo i deceduti a causa del virus nel 2020

 

 

-Confrontiamone il numero con quelli del 2021

 

 

-Aggiungiamo nel confronto anche quelli di quest'anno

 

 

Come possiamo vedere, la mutazione del virus è sempre meno aggressiva sull'essere umano e pronta quasi ad emigrare verso altri organismi o a indebolirsi fino a diventare come un virus qualsiasi (o addirittura a scomparire).

Nella mutazione di quest'anno si è potuto notare che i deceduti sono saliti nel periodo estivo, questo perché il virus ha sviluppato adattamento nei mesi più caldi ed ha potenziato il contagio ma indebolendosi (anche grazie alle varie precauzioni elencate sopra).

Nonostante questo, per ignoranza, creduloneria e suscettibilità sulla cattiva informazione, ci sono sono persone che non si sono prenotate nemmeno per una dose (finché hanno potuto). 

Quest'ultimo grafico vale più di mille parole:

 

 

Quando seguite i vari media, non ascoltate somari, dottori insoddisfatti nell'era social e personaggi vari in cerca di autore (e followers) mentre divulgano a mezzi stampa o nelle trasmissioni le loro idiozie. Sono persone che si sentono mediocri ed hanno bisogno di apparire e perché no, anche di arrotondare con qualche intervista....i giornali arrotonderanno con qualche titolo a effetto che catturi l'attenzione....le trasmissioni arrotonderanno negli ascolti grazie a qualche siparietto creato ad hoc per attirare l'attenzione degli spettatori....ecc ecc

Non ragionate con la vostra testa se non siete del settore...analizzate l'informazione...ricercate la fonte...ascoltate altri pareri degli esperti...comparate con gli studi più aggiornati..

I media si arricchiscono recitando e raccontando favole, la comunità scientifica, no!

 

 

 

 

 

 

Postato Marted 13 Dicembre 2022 - Ore 21:59 | Commenti (6)


La missione nella vita

Non sappiamo perché siamo qui, la scienza studia e prova a capirlo, le religioni sono una cozzaglia di persone che vogliono il controllo sugli altri e si sono scritti da soli quello che più gli faceva comodo fingendo di aver trovato testi sacri.

Non a caso le persone religiose, in maggioranza, sono quelle con più scarsa cultura.

"Se Dio vuole ce la facimmo stu mese a fare....se Dio vuole avremmo un'occasione...".

Poi la mia preferita: "Se Dio vuole staremo bene e ci si vedrà un'altra volta", dissero coloro che per anni continuarono a rimpinzarsi di pasta, formaggi e salumi, fregandosene di consigli e controlli medici e alzandosi dal divano solo per andare in bagno.

Non sappiamo perché siamo qui, ma ci siamo e conta questo.

Studiamo costantemente, lavoriamo, alimentiamoci bene, alleniamoci, aggiorniamoci, coltiviamo le nostre passioni...

Questo ci porterà ad evolvere.

La scienza ti dice di vaccinarti, allora ci si vaccina, stop!

Senza chiedersi perché e per come, lo si fa e basta. Loro sono di quel settore, loro hanno studiato e ricercato una vita (e continuano a farlo), voi no.

Accettereste che un bambino vi venga a dare lezioni di vita o consigli su un qualcosa che voi avete sempre fatto?

Noi ci siamo e conta questo, dobbiamo ricercare la felicità e distinguerla da quella apparente.

C'è chi è felice a lungo termine investendo sulla salute, sulla cultura e sul fisico, mentre c'è chi è felice apparentemente, dopo la sbronza, la fetta in più di torta o la cocaina. Felicità che durerà poco, esattamente come l'effetto di appagamento dopo averne fatto uso.

Nella vita bisogna darsi degli obiettivi, altrimenti si tira a campare e si è in balia degli eventi.

Se il mio obiettivo è dimagrire, dovrò fare qualche rinuncia alimentare e allenarmi..

Il mio inconscio mi suggerisce di aprire il frigo e mangiarmi una torta, lui ricerca i sapori, il comfort di gustarmi il dolce con la sua croccantezza mentre sono seduto su un morbido divano.

Ma il mio inconscio non sa cosa è giusto e cosa è sbagliato, dovrò essere io a guidarlo.

Quando avrò raggiunto la strada giusta, a seconda del risultato, potrò accontentarlo ogni tanto, ma fino ad allora devo essere sempre fissato con l'obiettivo.

Se vuoi avere la vita che vuoi, devi fare quello che NON vuoi.

Se voglio un lavoro dove torno nella mia villa con una macchina lussuosa, dovrò passare delle ore a studiare, a passare esami, a valutare le opportunità e pensare se mettermi in proprio e come iniziare...come investire..come poter aggiudicarmi una fetta di mercato...cosa poter dare di diverso rispetto alla concorrenza...

Se voglio scolpirmi il fisico, devo passare ore faticose ad allenarmi e a fare rinunce alimentari, dovrò accontentarmi di passare meno tempo con gli amici e assaporare meno cibi prelibati...

Quando raggiungi un obiettivo e poi te ne dai un altro, di volta in volta, arrivi a vivere come vorresti vivere, questo farà di te una persona migliore, questo farà di te una persona vincente, questa è la missione di vita.

 

Postato Domenica 11 Dicembre 2022 - Ore 21:31 | Commenti


Ma siete ancora su sto sito?....

Il vostro essere sfigati non conosce proprio limite...siete riusciti a sorprendere anche me, e ce ne vuole ;) ;)

Come va, gente?

Pensavo che via via, trovando solo utenze create come falso traffico per agevolare la vendita di spazi pubblicitari, vi sarebbe passata la voglia di stagnare qua dentro, invece vedo che siete ostinati nonostante siate rimasti 4 gatti.

Negli anni si è visto il target di questo sito...l'utente medio (praticamente ostinato già anni fa) è una persona sulla mezza età sola e rancorosa o frustrata nella vita.

A questo punto non ci vuole certo Kurt Zadek Lewin per capire le dinamiche tra di voi...uno si sveglia con la luna storta e comincia a polemizzare per sfogo, come in tutte le cose, viene appoggiato da chi ha apprezzato lo sfogo e attaccato da chi si sente giudicato e si offende.

Un continuo minestrone di pseudoamicizie con fazioni mutanti e clima bellico.

Poi c'è chi, come me, tenta di rendersi utile alla vita di qualcuno insegnando qualche concetto del rimorchio e dell'apertura mentale che può migliorare la vostra vita privata e voi come persone.

Io negli anni sono stato una sorta di Life Coach anche se alcuni sono casi irrecuperabili.

Ricordo:

 

-full, il perugino dai monologhi interminabili e logorroici....

 

-Diversus alias ozzy, fui il primo a scoprire che la stessa persona alternava due nick...quanto tempo da perdere che aveva quello

 

-SuorSorriso, la siciliana che si sentiva ancora una ragazzina ma, allo stesso tempo, aveva un retaggio di mentalità anni 50, tanto che faceva da mamma a Gioianelcuore (salvo poi, indovinate? litigare pure con lei)

 

-Gioianelcuore, una ragazza con un "potenziale" incredibile ma troppo legato alla religione...negli ultimi periodi avevo dei flirt con lei e sembrava che questo iniziasse a a sbloccare la rigidità da educanda che aveva...persino la mia ex era gelosa che frequentassi puntochat, perché sapeva che c'era lei

 

-Fatablu, l'eterna cazzara che millanta viaggi, esperienze ed annedoti...che secondo me sono farlocchi. Leggendo lei, i luoghi comuni diventano certezze...e i pregiudizi premonizioni.

Bisognerebbe spiegarle che se anche al nord fossimo in panciolle davanti al mare, il sud sprofonderebbe ancora di più e ci sarebbero difficoltà nel pagare (ad esempio) gli oneri di sistema. Senza contare la pennichella post pranzo utile solo agli anziani o nell'accumulare girovita...per non parlare delle orde di vaiasse che tengono in vita programmi trash come "uomini e donne" e tutti gli altri della De Filippi, condividendo migliaia di calorie e risate sguaiate.

Il concetto psicologico è semplice, donne poco attraenti che vivono le emozioni attraverso i personaggi e concorrenti della tv in quanto, nella vita reale, il marito sciatto che hanno trovato, è l'unico che se le sia filate (per non rimanere solo a sua volta)

 

-Pensierovolante una mente saccente ma soprattutto complottista all'enesima potenza, che crede ancora ai dischi volanti

Rossisan, Limafoxy eccetera eccetera eccetera, l'uomo dai mille nick e dal copia incolla...si faceva chiamare Giovanni, sempre che non sia altro nome fittizio

 

-Masua, il suo dire non dire, le sue metafore e doppi sensi allusivi, incantatrice a parole...solo con quelle. tanto fumo e niente arrosto

 

-Voluna, si prestava ai giochetti dell'amica Masua, intraprendente e provocatrice (non provocante) la ragazza che sembrava brillante ma che in realtà, come ho letto poco fa, è pure un'insegnante oltre che madre...i bambini sono in buone mani insomma...

 

-Angelo, più attento ai bambini in Africa che a quello che gli capita sotto casa..

 

-Klimo, Bofor, un bolognese verace ma deluso per non aver trovato la compagna qua dentro...

Quest'ultimo è uno di quelli che ha contribuito a dare inizio alla mia mission: Rendervi persone migliori e avvicinarvi di più alle dinamiche della vita reale...

Come dicevo sempre, anche se sentirsi dire la verità puà infastidire, io "sbam!" ve la dico

..è l'unico modo per aiutarvi

Postato Mercoled 09 Novembre 2022 - Ore 12:00 | Commenti (6)


Aggiornamento pugliese

Tutto sommato con la leccese mi trovo bene...

Le giornate trascorrono tra lavoro e serate gradevoli, nei week end, quando non parto, passo a controllare il sabato mattina per sincerarmi che i dipendenti non facciano troppo i furbi, lascio comunque un minimo margine di responsabilità e fiducia, ormai ho formato quasi tutte le persone ed hanno perfettamente appreso come voglio che si lavora e ci si presenti di fronte ai clienti.

Le cassiere riescono a tenere a bada con educazione i clienti provoloni o i vecchi bavosi, impostano un rapporto di "amicizia" ricordandosi tutti i discorsi con cui questi soggetti ci girano attorno e chiedendo aggiornamenti rigorosamente a voce alta. In queste situazioni, i provoloni in questione, preferiscono agire con discrezione senza attirare troppo l'attenzione degli altri, ho insegnato alle cassiere a salutare e rispondere a voce alta con una risata fin da subito, in modo da farli imbarazzare e agevolare il loro imbustamento della spesa e la camminata affrettata, con la coda tra le gambe, verso l'uscita.

C'è sempre qualche anziano cialtrone che si diverte anche ad attirare l'attenzione degli altri dispensando complimenti e tentando di attaccare bottone con tutti cercando con lo sguardo cenni di intesa, ma la situazione si risolve da sola, soprattutto quando si forma coda nelle casse...

I magazzinieri danno sempre il massimo sia mentre stanno sbancalando sia mentre riforniscono, anche loro hanno sviluppato un certo rapporto con i clienti abituali e scherzano con questi tra le corsie.

L'addetta alle pulizie è una signora calabrese che ha fatto un po' di fatica a rapportarsi con i colleghi, ma ora ride e scherza tranquillamente con le cassiere durante la pausa e parlando anche con i magazzinieri senza problemi. Inoltre voglio darle un premio perché ha sempre timbrato per ultima e svolge il suo lavoro scrupolosamente come se dovesse pulire casa sua.

(Fatemi sapere, secondo voi, quale premio tra questi sia più adatto: Un viaggio,  300 euro in più in busta nel prossimo mese, un libretto di ticket pasto)

Nei reparti della gastronomia e panetteria ormai ci sono persone navigate che si frequentano anche con i clienti e abitano in paesini limitrofi.

Credo che il mio compito qua sia quasi finito e presto verrò trasferito a mettere a posto un altro negozio della stessa catena. Non ci sono mai screzi o lamentele sull'etto in più o sulla qualità degli alimenti.

Con la ragazza leccese, come avevate intuito dal titolo, va benone. Mi fa trascorrere serate divertenti ed eccitanti ma è bello passarci anche del tempo libero di giorno andando  a fare delle gite.

Ha qualche atteggiamento da limare nei locali "In", ma basta portarla nei posti un po' più alla buona ed è perfettamente mimetizzata. Gli annedoti che mi racconta sono divertenti e quasi mai noiosi, il suo cellulare viene silenziato e risponde alle amiche ogni tanto o quando sono in bagno.

Le ho detto che quando esce con me, non esiste proprio che si metta a messaggiare compulsivamente.

A volte discutiamo ma lei mi rincorre ovunque, anche quando non ce n'è bisogno, per chiarire o farsi perdonare. Si sbranerebbe qualsiasi ragazza che mi guarda o che ci prova con me, ovviamente le stronze che ci provano solo con i ragazzi impegnati, ci sono sempre.

Per ora non ho ancora conosciuto la sua famiglia ma è un discorso che inevitabilmente bisognerà affrontare, spero solo di non capitare in una casa popolare dove mi fanno abbuffare come se non ci fosse un domani. Dove il padre inizierà certi discorsi e ragionamenti superficiali sulla politica e GomBlotti vari e la madre non continuerà a sfornare roba fritta da farmi assaggiare offendendosi ad ogni mio rifiuto e spettegolando su di me alla prima occasione...."Ma perché non ha mangiato questo? Non gli è piaciuto? Dove ti porta quando non venite a trovarci? Ti fa mangiare? Offre lui ogni tanto? ecc ecc

La mia quasi ragazza, ad ogni modo, sembra molto meno all'antica e abbastanza intelligente quindi non penso che si farebbe influenzare dai suoi.

Per ora è un periodo di equilibrio, non voglio parlare troppo in fretta, nella vita tutto può cambiare o accadere in un attimo, ma per ora intendo godermi questi momenti.

 

 

Postato Sabato 07 Luglio 2018 - Ore 14:42 | Commenti (9)


Gente che arriva...gente che va (col cervello)

Sostituzione del personale, chi va in maternità chi cambia settore, chi si trasferisce alla concorrenza più vicino casa, chi cambia mestiere...

Siamo nel 2018 e c'è ancora gente che si presenta al colloquio puzzando, sciatta o vestita da campagnolo...chi sa fare tutto con esperienza ed alla prima domanda banale va nel pallone, chi chiede già del contratto e delle ferie, chi manda il curriculum con errori ortografici..

Io amo arrivare subito al sodo, non sono il tipo che dice "le faremo sapere"

Quando faccio colloqui ho a che fare con ragazzi sui 20, perché ci costano di meno, ed obbligo subito a dare del tu per mettere a proprio agio, poi se una persona sembra un anticonformista o ha una pessima pronuncia italiana, tendo a consigliare di fare domanda alle Coop, tanto lì prendono tutti i disastrati, i tossici e le categorie protette..

Non pensiate che sia solo una questione di età, quando ho dovuto cercare qualcuno in macelleria, mi serviva una persona di una certa esperienza e non vi dico quante ne sono arrivate che non sono mai uscite dal paesino, contraddistinte dall'ottusità dalla vita abitudinaria e pigra.

Siamo in un decennio di crisi e ci son sempre peggioramenti e la gente cosa fa? Pensa alle ferie ad Agosto, alle pause caffè, a mettersi in malattia al primo male al dito....e ripeto, la cosa triste è che non parlo solo di ventenni che possono permettersi di non lavorare ed essere mantenuti dai genitori..

Siamo proprio in un paese vecchio, pigro e furbo. Un paese di parassiti, la repubblica delle banane.

A parte questo è un piacere darvi uno sguardo di tanto in tanto, anche se continuate a rimestare i soliti sterili discorsi.

Leggo di chi palesemente finge di scrivere un post spontaneo per arrivare ad annunciare il matrimonio "casualmente" imminente. Solite persone in cerca di consensi ed auguri vari, altrimenti avrebbero altro a cui pensare che entrare in chat.

Non c'è niente di più patetico, le donne in questo non le batte nessuno. Chi vuole sposarsi prima dell'amica, chi  non si fa i cazzi suoi per fare confronti e non sentirsi da meno..

Vivono nelle favole costruite ad arte nei film ed esaltano i sentimenti quasi come se il prosieguo della vita si realizzasse solamente con una persona accanto. Anellino al dito ed ecco che potrete chiamarle mogli e quindi tutto cambierà...Mentre tutto è in realtà sempre lo stesso, il marito continuerà a tentare di rimorchiare altre o andrà direttamente a puttane la sera, oppure ci sarà lo stesso la felicità nella coppia perché quando una persona sta bene con un altra, non c'è necessità dell'anellino o delle  cerimonie stupide con abiti, coriandoli e abbuffate a scrocco (di cibo per gli invitati e di regali per gli sposi).

Non fraintendetemi, auguro tutta la buona fortuna possibile per per la continuazione del rapporto e per la felicità di entrambi.

Io sto uscendo con una leccese, per ora nulla di serio ma siamo in sintonia su molte cose. Vive a Parma ormai da 25 anni e non si sente tanto la sua pronuncia, è molto frizzante e simpatica, però conserva ancora poca compostezza e una certa rozzezza in alcuni atteggiamenti, soprattutto nei locali quando il cibo non è di suo gradimento o non corrisponde alla sua routine oppure quando ride per una battuta. A parte questo mi sto trovando bene e proverò a renderla un po' più posata.

Usciamo solo da un mese, staremo a vedere.

 

 

 

Postato Mercoled 20 Giugno 2018 - Ore 22:06 | Commenti (37)


1 Maggio...col cavolo, si lavora!

Nel titolo c'è una virgola che può cambiare il significato della frase, la maggior parte degli italiani, infatti,  fa senz'altro a meno di essa.

Ora riflettiamo su questo scritto:

PREFETTURA - UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI PARMA

 
 

1 maggio - Festa del Lavoro

Il 1 maggio, Festa del Lavoro, è festa nazionale; è una delle più importanti solennità civili della Repubblica. Lo è per una scelta fatta sulla base della Costituzione repubblicana, la quale pone il lavoro a principio base della comunità, centro vitale dell'attività umana. "L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro..." così recita l'articolo uno della Costituzione. Per dare un riconoscimento a chi con il lavoro ha svolto una missione utile alla collettività diventando esempio prezioso per le nuove generazioni, sono state istituite le onorificenze

"E' festa nazionale" Non è UNA festa, ma deve essere per forza festa per tutta la nazione

Siamo una repubblica? si, forse un po' troppo repubblica e un po' troppo democratica...praticamente una giungla...repubblica delle banane..

Quale lavoro? se non ce n'è..

Partiamo dalle origini di questa festa, a fine 800, a Chicago, vengono uccisi 2 manifestanti dalla polizia,  seguirono altre rivolte repressioni ed omicidi, anche a causa della beneamata  (per qualcuno) "Legge". Questa festa fu imposta dai Socialisti della Seconda Internazionale.

Da noi fu giustamente soppressa dal fascismo, ma poi ripristinata nel 1945. (a proposito, io il 25 aprile ho lavorato, anche più che volentieri)

Anche noi vantiamo della morte di manifestanti,nel nostro caso contadini,  ma non per mano della polizia, bensì per un attacco mafioso nella terra accogliente ma che tende a trattare o ad esprimersi a bombe.

Nasce come festa imposta dai cazzari rossi a causa degli episodi di Chicago, però so che molti episodi sono accaduti ed accadranno ancora...

Quindi mi chiedo, ha senso questa giornata di festa? Visti i tempi cambiati, non sarebbe anche il caso di rivedere o cambiare qualcosa? Non è un paradosso il fatto che è festa dei lavoratori ma alcuni lavorano? Se festeggiassero anche i dottori e le ambulanze? o la polizia ed i vigili del fuoco? Perché non festeggiamo anche l'11 settembre? Perché nella festa della donna le donne lavorano? Perché non indirizzare questa festa solo verso gli operai o gli agricoltori? Perché dev'essere una festa la morte di qualcuno?

Ma tutte queste domande non servono a nulla, un'Italia così cocciuta e tradizionalista rimane un paese vecchio, che ragiona all'antica e che vive di espedienti. Non importa chi sia morto e per cosa, se non tocca qualcuno in prima persona. L'importante è trovare la scusa per non lavorare, anche quando il lavoro è poco e difficile da trovare...anche quando il lavoro viene regalato grazie a interessi politici o concorsi truccati...soprattutto, diciamo, in alcune zone geografiche non proprio dedite ad esso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Postato Marted 01 Maggio 2018 - Ore 18:13 | Commenti (3)


Pensiero mattutino

Mi sono giunte voci dal direttore che riguardano me, non so se il ragazzo vuole ottenere l'assunzione mostrando un certo senso di appartenenza all'azienda o se voglia sputtanare qualcuno per convincermi a prendere provvedimenti. Ad ogni modo, pare che una cassiera faccia sempre domande pettegole sul sottoscritto.

Ma è fidanzato? Come mai non si sposa? Come mai non pensa a fare figli alla sua età? Non si vorrebbe sistemare?

Ora, non so esattamente se all'improvviso sia diventata così impicciona su di me o se lo sia sempre stata, ad ogni modo presto andrà in maternità.

Mi chiedo sempre perché certe persone pensino che ci sia un manuale d'istruzione per la vita, su cui verso i trenta o dopo, si debba per forza pensare a mettere l'anellino ed a procreare.

Io non sono interessato nè ad uno nè soprattutto all'altro, almeno per ora, ma non mi sento affatto fuoriluogo.

La ragazza mamma in questione si è sposata a ventun anni e tra poco avrà il terzo figlio da sfoggiare orgogliosamente. Che io sappia sia lei che il compagno hanno problemi economici anche perché lui è un precario.

Ha la possibilità di lavorare, almeno lei, con un contratto indeterminato e cosa fa? Si prende a carico un'altra persona rischiando di trasferirsi dai genitori, o dai suoceri, insieme al compagno..

Beh, io sarò anche fuori dagli schemi del manuale della vita, ma non mi sento di dover necessariamente correrne ai ripari, nè ho il minimo senso di colpa a riguardo.

Se uno sta bene con una persona non ha certo bisogno di mettersi l'anellino al dito, la cerimonia con i festeggiamenti non garantisce l'amore eterno. Le persone non si posseggono.

Ma perché c'è gente che crede alle favole?

Analizzando il suo profilo psicologico e tentando di ipotizzare quello del compagno che non conosco ma che la viene a prendere tutti i giorni, ho la sensazione che abbiano voluto un altro pargolo per cercare di superare la loro crisi sentimentale. Penso che lei non reggerà la cosa e presto avrà un esaurimento nervoso, oltre che un divorzio.

Per ora sembra mostrarsi orgogliosa e sicura di sè del pancione, tanto da poter permettersi di interessarsi ai fattori personali del sottoscritto, ma sapete, io in certe cose ho una grossa intuizione, quindi lei sta mascherando e sdrammatizzando i suoi problemi che stanno per venire a galla.

Vedremo il tempo a chi darà ragione

Postato Gioved 05 Aprile 2018 - Ore 07:26 | Commenti (7)



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