invece manno cessato
non posso più scrivere nulla annessuno da nessuna parte
pure a ianne che oggi compie glianni
perciò
lasciate parole di stima o didisistima quà
sennò andate arrompere le palle alla cortese attenzione
qualè la cosa piùbbella che tà detto una donna?
HO fatto un pò di spazio per le tue cose..
ecqualè la cosa piùbbrutta che una donna tàddetto?
Cielo mio marito!!
ovvero gargarismi col sangue
se copi un artista è plagio se ne copi molti è ricerca
non cè nulla di eterno..menchemeno nellarte
non importa quanto lopera di un artista dopo che è morto possa ancora vivacchiare
o mandare qualche spento riflesso
ciò che importa è la luminosità della fiamma mentre vive
Insalata di sillabe
con Lettere a fettine
e Funghi a paragrafi
odio lomonimia.fatti lomonitua.e non rompermi le palle
qualche settimana fà ero a casa solo a far nulla..dò unocchiata sù gugol in cerca di mostre...così inforco lauto e faccio dei chilometri..ed ammiro le opere..arrivo al bucsciop ma il catalogo costa troppo..ma vedo che cè un cartello col 18app e penso..adesso lo faccio..torno in galleria e invece di guardare le opere osservo le persone..e dopo un pò vedo una bella ragazzina..e ripenso..adesso lo faccio.la convinco a comprarmi il catalogo.col suo sconto io sparagno..mi avvicino a lei..confesso che ero un pò imbarazzato..le chiedo.scusa?hai diciotanni?..e lei mi squadra inorridita..mi dice.cazzo vuoi da me vecchio?...ma quel che è peggio è che urla papà..e io volli non essere lì.o meno spilorcio..si girano tutti..tutti..e fra quei tutti savvicina un tipo basso e cicciotto..vecchio come me..io alzo le mani e gli spiego i miei intenti...così ci chiariamo tra i sospetti dei guardasala...arriviamo al bucsciop ma io decido che non voglio più nulla..solo dimenticare lepisodio..però siccome son gentile mi offro ad offrirgli degli aperitivi per dimenticare la spiacevolezza..facciamo dei passi in cerca della mamma che si presenta con una carrozzina e un altro bambino..ciaccomodiamo in un bel posticino allombra a tra alcol stuzzichini dolci e gelati spendo più di quanto avrei pagato quel cazzo di catalogo..che poi aveva pure le immagini imbiancoennero...almeno ho fatto delle foto di nascosto
Saornil e i suoi uomini erano in effetti nell'aspetto una banda di pericolosi assassini, sudici, maleodoranti e con la barba lunga, con sciabole e coltelacci infilati nella cintura e i fucili ad armacollo. Gli abiti e le coperte da sella erano ornati da immagini di crudeltà e di morte: teschi e ossa incrociate, cuori impalati sui coltelli, patiboli, crocifissioni sulle ruote di un carro, corvi che beccavano occhi e cuori oltre ad altre piacevoli raffigurazioni del genere. Tali immagini sembravano a tutta prima disegnati con bottoni di madreperla ma, visti da vicino, i bottoni risultavano essere i denti di tutti i francesi che avevano ucciso. Saornil in particolare ne aveva tanti attaccati ai suoi abiti's che a ogni suo movimento sembrava che i francesi morti battessero i denti dalla paura.
l'uomo uscì da un pugno di fango e acqua melmosa e risvegliato da un alito di vita
perchè una donna non dovrebbe essere fatta di rugiada e raggi di luce e vapori condensati di un arcobaleno e ridestata con un bacio?
ho una scuola di danza nello stomaco
nel cuore mio cè un cinema
negliocchi ho una botte che perde
ho nellugola unenoteca!
piove da stamane e tira vento
oggi non avevo proprio voglia di starmene in casa
così ho inforcato lauto e sono andato in città
entro nel mio posticino preferito..caldo..jazz nellaria..e una cantina infinita
cè poca gente..meglio così
mi guardo in giro e vedo un tizio solo che giocherella col cell
e intanto muove la bocca..come se stesse ripassando una parte..si guarda in giro..si fà un monologo tutto solitario sembra
così mi annoia..rollo una cicca minghiotto il rosso esco e vado in libreria
finalmente trovo il quinto numero dei pinut's..è una nuova edizione di salani..14euroenovanta..chissà perchè esce ogni sei nove mesi..in due anni è aumentato di due euro
e mene ritorno nel mio posticino per leggere al caldo bevendo
e quel tipo è ancora là
mi risiedo e quello riceve un messaggio..e lui sinnervosisce..si vede che non stà nella pelle
poi dopo entra una ragazza..si vedono.si guardano.per un secondo stanno fermi e poi sorridono..lui si alza ci và incontro le prende le mani e si baciano le guancie
e lui la fà sedere e le consiglia lo stesso che beve lui che è buonissimo
si presentano..o meglio..si descrivono lun laltra
speravo fossi così
non sapevo fossi così
che fai?
che hai fatto?
è tanto che aspetti?
no sono appena arrivato
e io mi son messo a ridere..e menomale che avevo il libro in mano così ho finto di ridere alle perle di sciulz perchè quei due man guardato..
e quando quelli si riguardano negli occhi e arrossiscono io riprendo a fissarli e loro parlano e parlano e parlano
e poi mi son sentito solo..ciarli braun perdeva tutte le sue partite..lusi era bisbetica..linus si ciuccia il dito..snupi vola sulla cuccia
e siccome ero solo ho fatto uno dei miei numeri preferiti
sono qui
arrivo
e lei arriva
scusa il ritardo
mi sei mancata solo la metà del tempo
cosa bevi?
questo.è buonissimo
e lei melo finisce
andiamo.dove hai la macchina?
là
allora andiamo a piedi
ma piove..
sei voluto uscire tu
però non resto a cena
tanto non ho fame
perfetta
auguri alla vecchia Sciaron
odio i tavoli che sallungano.mi ricordo la prima volta che una ragazzina mi fece una sega.io però prima da solo menero fatte dippiù..perciò il mio cazzo olezzava..e quando quella lo estrasse ci guardammo e io le dissi scuasandomi.sono bagnato..così lei mi bagnò dippiù..e fece male.perchè la sua mano non era la mia..ed io imparai la pulizia..eppoi la pulizia del cazzo si estese a tutto il resto..ma ci sono sempre quegli angoli che sfuggono.i sotto delle sedie.i sopra delle porte.lalanuggine nelle tasche's.quella microscopica sabbiolina nel dentro delle punte delle calze
una notte finii a mangiare qualcosa da un tipo.andammo nel suo cucinino nel sottoscala per scaldare mezzo pollo.accesa la luce vedemmo nel fondo dei gradini decine di scarafaggi che fuggivano..lui si voltò verso dimmè guardandomi con schifo e vergogna.e siccome io sono un buon ospite sgrullai le spalle dicendo.mangiamolo freddo
e mangiammo quel pollo sul divano
unaltra notte ero con lultima straniera nella mia vita finora.finimmo sul tappeto ai bordi's delletto che io cinfilai lalluce in uno strappo.non riuscivo a spingere senza tirare così lei disse senza schifarsi e senza vergogna.buco mozzicato topolino lì lì e lì..e cerano bocconi velenosi sotto il letto la tivvù e il telefono.e siccome io sono un buon ospitante la ospitai accasa mia
e mi feci quella topa mozzicosa
casa la pulisco appena posso
e casa è sempre aperta a tutti's
una sera arrivano in troppi.si piazzano in sala attorno al tavolo.e metà resta impiedi.compreso me che sono ospitale..così decidiamo di riarredare la stanza..prendiamo poltrone e divano e siamo tutti seduti ma il tavolo è piccolo..lò trovato ammetà prezzo.un metro emmezzo per un metro emmezzo allungabbile..e lo apriamo
sappiate che tutto quello che stà sopra finisce sotto.è una legge fisica se non si puliscie
così ci ritroviamo a guardare una striscia di putrido lunga settantacinque centimetri e larga almeno due circa
ed io mi vergognavo
ma poi guardammo tutti meglio.io vidi tanta.ma tanta polvere..e nel mezzo tabacco..e bricciole..e coca..goccie rinsecchite.e maria..pezzi di fumo
siccome che sono accogliente presi le cartine
e ci fumammo quella pista da settantacinque e non mi vergognai più
se voi entraste in sala al primo piano accasa dai miei's e voltandovi verso il mobile nero in vetrina vedreste incorniciata una schedina del totip..non ingiallita..ma ingrigita..immaginatevi bianco e verde che tende al grigio..ecco.quello..una tris quasi vincente per un pelo..la giocò mio nonno...mia zia in un cassetto teneva un pacchetto di nazionali senza filtro..io emmio cugino ce ne siamo fumate un paio...non erano più buone..la cenere era dura da scrollare..le altre due mie zie si cuccarono un candelabro in argento cadauna..anni dopo uno scomparve..immagino fossero oggetti memorabili..mio nonno era un omone..finì in galera per aver legato nudo per i coglioni un innocente che credeva colpevole..dopo che mia nonna finalmente partorì mio padre dopo tre mie zie in piena notte la fece alzare e cucinare per festeggiare con mezzo paese quel figlio maschio..ci giocavo a carte con mio padre..a canasta..o macchiavelli..delle volte a soldi's ma soprattutto quando volevo una cosa..se vincevo lavevo..sennò no..lo obbligavo a portarmi al cinema..così gli toccava vedere di tutto..una sera guardammo un film di freddi crugher..adesso immagino che lui si sia rotto il cazzo nel vederlo...tornando accasa allepoca non serviva infilarsi la cintura però quella sera inchiodò..e mentre lo faceva stese il braccio e mi rispinse sul sedile..e io mero sentito protetto...poi lui smancolò per scendere il finestrino bestemmiando e mandando cancari al tipo che ciaveva tagliato la strada..sposò mia madre senza che nessuno dei due sapesse che avrebbero avuto mio fratello maggiore..una sera tornai a casa tardi..abbastanza tardi..notai che mancava unauto..e quando salii lui era in cucina..mi disse che aveva litigato con mia madre..e io col ciao andai dai nonni..e lei era lì..nellauto nellaia che piangeva..allora io tornai indietro e mi feci riportare da mio padre..quando lei ci vide ci venne incontro e ci mollò un fantastico schiaffo ammio padre..svegliarono i nonni che quando uscirono accendendo le luci ci videro ammè seduto sulla cuccia del cane ei miei che si baciavano stringendosi piangendo..lauto la portai a casa io..credo fosse la quinta o..lennesima volta che guidavo..ho sfasciato solo unauto..in un canale...i miei fratelli's due..cioè due ciascuno...il primo è un grande artista..anzi.un artigiano..una sera eravamo nel suo laboratorio fumandoci una canna..stava dipingendo mentre successe qualcosa..ci guardammo un attimo chiedendoci checcazzo fosse...poi tutto cominciò a muoversi..la mia sedia con me sù avanti e indietro e le sue opere che crollarono dappertutto...quel terremoto ci fece uscire tutti..e la piazza era piena di gente impaurita..il secondo invece ama la natura..sapeva scendere da una pila di covoni con lo scheitborr..una pila da sei..e sarrampicava sugli alberi's...quel pomeriggio era a quasi metà del pino per tirare giù la gatta..ci riuscì..ma lanciandomela addosso..è vero che i gatti's cascano impiedi..difatti quella mi piantò le unghie dietro sul centro della testa e quelle davanti aggrappandosi nel mento..poi nello spingersi piantò nuovamente quelle dietro sulle guancie e scappò in casa..e tutto questo in un secondo..forse meno..così io.con dei buchi sulla testa.dei buchi's nel mento e degli sfregi sulla faccia guardai in alto.e dissi ammio fratello.ma fatt darr in tal cull..quella gatta mia nonna la chiamava la vacca..perchè dopo un mese ci sfornò sette cuccioli..sulla poltrona impelle..dove non cera mai salita..eppure lo fece..ricordo che il quinto forse..uno degli ultimi insomma uscì..era ricoperto di placenta..e non respirava..così lo toccai..ciò sfregato lindice sul muso e quello rantolando ha preso vita..se volete saperlo sono morti tutti e sette tempi dopo.in un modo o in un altro..mia nonna mè morta trale braccia invece..anzi..ho sentito il suo ultimo respiro.nel suo letto..in casa sua..anche se la incerottavamo di morfina le dissi che lamavo mentre immaginava di raggomitolare fili dargento nella stanza piena dacqua..mi guardò..e mi passò la mano sulla guancia..un giorno le chiesi quale fosse il suo ricordo più bello..lo disse in dialetto..mezzo drogato..perciò cè una diatriba con mia zia..io capì che furono le nozze con mio nonno..lei che fù quando nacquero i suoi figli..immagino che fù un miscuglio di due cose belle..come quando mio nonno mi mostrò come 'mbriacare la gente..bastava grattarsi un pò dunghia nel vino..prese un bicchiere.spillò del merlot dalla botte.e melo diede..poi estrasse la roncola e si grattò lunghia..e io bevvi..il mio secondo bicchiere dopo quello del prete prima della messa in sagrestia..mi portò a camminare nel pescheto..e io a metà barcollai..così lui mi fece sedere e sedette cummè..e io ricordo limpidamente che in quel momento ricordai che un giorno.quando ero bambino.lui si sfilò la cintura e mi prese a cinghiate sul culo..nelle pesche mi disse di non dirlo alla nonna..lei che la vedemmo anni's dopo crollare collictuss..quei piccoli occhi azzuri che simpallidivano e metà del labbro che scendeva..due settimane di coma e il dottorino con una grossa fede al dito i capelli impeccabili e gli occhiali lucidi ci mise cinque minuti per farci capire che mancò..anche al mio nonno della cantina ciò detto di amarlo..pure lui era imbottito di morfina..gli son sbucati dei tumori nei polmoni e nel fegato..mesi dopo che smise di bere e di fumare..glienè direi quattro selo rivedessi..adesso invece vedo lei..sono anni ormai e lei ne ha meno di me..scherzando volevo che fosse la mia vedova..seriamente minginocchiavo nel letto e chiedevo.vuoi spo..gliarmi?.e lei lo faceva e io le ero dentro.quando girava per casa mi piazzavo davanti ele chiedevo vuoi spo..starmi? e lei mi stringeva sempre
sono sempre vicino a tutti quelli che conosco..e a ciascuno ho detto di amarlo\a\e\i\'s\?
e invece adesso un cazzo..adesso non è più come una volta..i dottori non tergiversano più..vanno dritti al sodo..come una porca verso il cazzo eretto..ammè nessuno mi dà cinque minuti's
perciò divertitevi
pubblicherò anchio i miei privati's
vediamo se esistono due pesi eddue misture
checcazzo sono le tumelie?
ogni tanto guardo la tivù
cerano le nominescion degli oscar..quattro per il film di guadagnini chiamami col tuo nome..credo..eppure sbagliavano nel nominarlo...
poi cerano i primi ministri's che sono in montagna che per via della tanta neve faticavano ad arrivarci..ma perchè non ci sono andati coi trattori spazzaneve?