Hai fatto la valigia?!? Ormai è ora!!!
Ti sei ricordato di metterci dentro il mio peluche preferito e una manciata di sogni impossibili?
Guarda che questo è un viaggio solo andata, quindi fai spazio per qualche paio di jeans in più e alcune promesse da mantenere.
Riponi per favore accuratamente i miei vestiti più attillati, ma mettici anche qualcosa un po’ più andante ed abbondante. Non credo che peserò per sempre cinquantacinque Kg se continuerai ad aprire la nostra "clinica" e cucinare te.
Scegli pure tu quali e quante t-shirt impilare e già che ci sei fai la stessa cosa con i nostri desideri. Anzi, portali tutti. Crepi l’avarizia!
La destinazione è ignota, quindi se fossi in te porterei il costume da bagno e gli occhiali da sole per le giornate più splendenti. Quelle che vorremmo non finissero mai, quelle in cui la colonna sonora saranno le nostre risate, quelle dove sembreremo davvero una cosa sola.
Ma non eludere nemmeno l’impermeabile e l’ombrello per quando arriveranno i tuoni perché, sì, ci saranno giorni grigi e nuvoloni e temporali bastardi pronti a rovinarci i pomeriggi. Ma verranno spazzati via dal vento della sera.
Fidati sempre di me.
Nella tasca esterna della valigia, se vuoi, puoi metterci il CD intitolato “balli a piedi scalzi per tutte le ore della notte”.
Mutande e rispetto reciproco vedo che ci sono già.
Nel piccolo beauty metti lo spazzolino, lo shampoo finché avrò i capelli e quelle nostre sane abitudini che giorno dopo giorno riempiranno la nostra straordinaria quotidianità.
Fazzoletti da naso per raffreddore e lacrime? Ci sono.
Cerotti? Ci sono.Ti sei ricordato il rasoio?
Infiniti baci? Ci sono!
Ah, potremmo anche prendere su le nostre vecchie fotografie. Le mettiamo in un angolino, di fianco alla borsetta dei nostri ricordi più belli. Più le guardo e più mi chiedo come fai a non invecchiare mai
Ci saranno momenti febbrili, quindi non dimentichiamoci il termometro. E avremo anche dei forti mal di testa, servirà dunque qualche bustina di Oki.
Sono ovviamente obbligatori i passaporti, saranno utili per non scordarci chi siamo e chi eravamo. Ma appuntiamoci anche i nostri sdolcinati nomignoli da qualche parte.
Eviterei di socializzare troppo con gli indigeni del posto, armiamoci dunque di tanta pazienza ed eterna complicità. Proteggiamoci a vicenda.
Sì, lo ammetto. Forse stavolta ho esagerato prenotando in Business Class, ma era l’unico modo per stare sia comodamente appiccicati l’una all’altro e contemporaneamente avere anche dei brevi momenti dove ognuno avrà il proprio spazio.
Gli esperti dicono che sono previste turbolenze già dopo il decollo e addirittura che solo i più temerari atterreranno assieme. Quindi continuiamo a tenerci per mano e a guardarci negli occhi, qualsiasi cosa accadrà.
Io farei anche un fagotto con qualche provvista, non si sa mai. Riso e proteine per te, un po’ di cioccolata per me e tanta, tanta, fantasia per entrambi.
Adesso però sbrigati. Chiudi la valigia e partiamo senza voltarci più indietro!
Sarà un viaggio molto lungo, ma questo lo sapevi già.
Pare che durerà una vita ma io sinceramente spero anche un po’ di più…
Tua Picci
Mattino immobile con l'aria greve,
svanito è il sogno, come la neve.
Non più sussurri e sguardi lievi,
non più carezze che t'attendevi.
Non più parole per dirti t'amo,
smarrito è ilcuore, vuota la mano.
Non più risvegli d'indaco tinti,
ti è giunta l'ora dell'essere vinti.
Sta grande lacrima senza parole,
m'annega l'anima e dentro duole.
T'appresto un serto di rose e viole,
oggi fa buio, s'è spento il sole.
E ritorni coi piedi per terra.
Nel tuo viver quotidiano riscopri la guerra.
Non della bomba del talebano
Ma dei limiti da essere umano.
e lei era bella. Bella come una scogliera di granito o una nube temporalesca...