Girato dal regista di Trainspotting e The millionaire tra gli altri, Danny Boyle, è un bel film ottimamente costruito, con una tensione mai eccessiva e perfettamente misurata alla storia che è più psicologica che reale.
Una banda di ladri decide di organizzare il furto di un'importante tela, ma questa si smarrisce come la memoria dell'autore principale del furto, un membro della casa d'aste.
Per ritrovare la memoria, e quindi la tela, si affidano alle terapie ipnotiche di una terapeuta dalla bocca che mi farebbe affiorare ogni tipo di inconscio.
La domanda che rimane al termine del film però è una sola: potrei con l'ipnosi diventare un bravo giocatore di tennis?
