La ballata delle personalità
IL PALADINO Era cosa pura quanto onore sembrava l'unto del signore parlava sempre di destino con il sorriso di un bambino e lo vedevi in giro con il suo ideale contornato di un alone trionfale ma Pegaso odioso non gli prestava le ali e Pindaro tedioso nemmeno i sogni si chiese se era mai esistito il sacro mestiere quando la vita è infinitamente torta di raddrizzare i torti del destino quel giorno sembrava aver udito dal vicolino "questo non è il posto giusto di un fanciullino" e ingiusta la vita sulle pelli dei buoni si fa dura non serve ogni più pia cura Non servono pallidi campioni Vidi li affacciato sul mare il bianco paladino scomparire E con lui il suo alone trionfale La sua parola è la bora soffia freddina E la voce che con coraggio ha alzato Una breve pagina di storia E il tempo che non va mentre lui invecchia per amore e per se stesso invece chi lo sa
IL GUERRIERO oh quanta rabbia, non pensavo davvero che l'odio fosse il mestiere del guerriero vederlo ancora quì da adulto, a crescere nel grembo l'edera ferite e feritoie. Cosa può passare nell'ombra di stuoie, di rammendi di affetti che sente solo un pochino non sa tener per mano un bambino ne il suo acquilone un cuore solo, amore al vetriolo che vuoi che dica di una battaglia di vita lui è il guerriero truce che guarda e tace il fabbro incupito che scolpisce spade Che sfoga la sua furia sugli invasori neri gendarmi li abbatte passandoli per l'armi lo sa il guerriero che qualche abbraccio che ruba non sposta la cupa pioggia in cui nuota l'infelice mestiere di uccidere gli incubi senza alcun piacere
IL POPOLANO Mi diedero del marrano Io che non sono figlio di un Sultano Ma caro mio signore io umile mi piego prego il frutto di un nuova stagione e allegro me ne torno al villaggio mio pregando Dio Chinato in silenzio per non dar fastidio ad alcuno faccio delle cose semplici un'insegnamento buono pensando che forse è meglio esser cauti che il raccolto non arriva se viene calpestato da violenti sentimenti magari se si sta insieme si supera la semina e ci pensin gli altri che non hanno calli gobba, ossa rotte, sangue amaro A farsi neri di problemi che il mestiere della vita è non fare eccessi e esser schietti e sinceri crescere sani come cipressi. Ma non ha alcuna chiave di volta questo popolano Ecco che passa un'altra giornata storta Ecco che fa la fine del popolino Picchiato e pestato dal signorino La sua umiltà si va a far benedire e così tutti i giorni a venire. E di bestemmie si fa sentire.
_________________ I sogni sono come gli angeli/Tengono a bada il male/L'amore è la luce che spaventa il buio/Sono così innamorata di te/Fai dell'amore il tuo scopo
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